Conferenza stampa di presentazione martedì 17 gennaio dell’iniziativa “In marcia per l’accoglienza dignitosa e la libertà di movimento”, promossa da Campagna Accoglienza, Comitato Articolo 10 e Consulta per la Cooperazione e la Pace del Comune di Brescia, con il patrocinio del Comune di Brescia; oltre 50 realtà tra associazioni, gruppi, cooperative…hanno dato la loro adesione ma ogni giorno se ne aggiungono altre. Questo dimostra che anche a Brescia è diffuso il sentire che “l’accoglienza riguarda tutti-come ha sottolineato Agostino Zanotti, direttore di  Adl a Zavidovici Onlus-Impresa sociale, nel precisare che:- sabato per le strade della città ci sarà sia chi fa accoglienza sia chi viene accolto, per questo tema forte dell’iniziativa è: in marcia per la vita. Brescia può essere una città aperta alla solidarietà in una logica che vuole costruire una città giusta, ovvero una comunità che vuole avere come principi quelli della giustizia sociale, della difesa dei diritti delle minoranze e l’attenzione alle nuove povertà”.

Ma si marcia anche per chiedere permesso umanitario per le persone che sono accolte e che, attraverso il sistema Sprar, dialogano con le comunità, aprendosi alla conoscenza, al confronto e allo scambio, diventando così risorsa per i territori. “Chiediamo il diritto ad una accoglienza attiva, che dia alle persone l’opportunità di un’integrazione reale: non dimentichiamoci che sono donne e uomini che scappano da situazioni difficili o di sofferenza e che è nostro dovere di cittadini europei quello di accoglierli dignitosamente”, ha aggiunto in conferenza stampa Simona Schiano per il Comitato Articolo 10.

Sul concetto di dignità dell’accoglienza è ritornato anche Marco Fenaroli, assessore alle Politiche per la casa e alla partecipazione dei cittadini del Comune di Brescia: “nella nostra città stiamo praticando e non predicando accoglienza, in particolare con i progetti Sprar ma anche con le azioni assieme alla Prefettura. E’ un impegno che portiamo avanti in attuazione dell’articolo 10 della Costituzione italiana che recita: lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.

Per informazioni: email: accoglienzainarcia2017@gmail.com