L’Associazione ADL a Zavidovici, ente gestore del progetto SPRAR Collebeato, ritiene opportuno esprimere il proprio rammarico per quanto accaduto nella serata di sabato 26 Ottobre a Collebeato. I fatti vedono coinvolti due beneficiari accolti nel progetto, uno di questi in stato di evidente alterazione, l’altro nel tentativo di contenere e circoscrivere le azioni del primo.
In primo luogo è il diretto interessato ad esprimere il proprio rincrescimento per quanto accaduto. In preda ad un dolore e ad uno sconforto molto grande, causato dalla perdita repentina della propria figlia, si è lasciato prendere dall’abuso di alcool perdendo lucidità e calma. Si vuole scusare con tutti i diretti interessati, con l’amministrazione di Collebeato e con i suoi cittadini che lo hanno sempre accolto con grande generosità e cordialità.
L’associazione è intervenuta da subito, insieme al sindaco, per verificare i fatti e attuare tutti i provvedimenti a propria disposizione per avviare un percorso di accompagnamento psico-sociale necessario a costruire un azione di aiuto e di riabilitazione. Col diretto interessato ha chiarito che questo percorso deve essere seguito fino in fondo senza interruzioni pena la nostra richiesta di chiusura dell’accoglienza individuale.
Ringraziamo tutti i cittadini di Collebeato e l’amministrazione per la comprensione che sapranno dimostrare nel capire l’eccezionalità di quanto accaduto e nel condividere direttamente con noi perplessità e suggerimenti.

Aggiornamento martedì 30 ottobre 2019:
In relazione agli eventi di domenica sera e al gesto intimidatorio nei confronti del sindaco Antonio Trebeschi, del Municipio e dell’abitazione in cui sono ospitati i beneficiari SPRAR, ringraziamo l’ANPI/Fiamme Verdi di Brescia per il comunicato stampa che condividiamo e pubblichiamo di seguito.
Comunicato Stampa ANPI/Fiamme Verdi Brescia

L’Associazione “Fiamme Verdi” di Brescia e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Brescia, avendo appreso dell’attentato violento e vigliacco posto in atto da un gruppo di neonazisti contro la casa del sindaco, Antonio Trebeschi, nonché contro il Municipio e le abitazioni in cui sono stati accolti i migranti dello sportello SPRAR nella comunità di Collebeato, esprimono la più ferma e viva condanna per l’accaduto e si stringono al Sindaco, alle istituzioni democratiche, ai cittadini e alle cittadine “di buona volontà” di Collebeato, manifestando la più piena, forte e fraterna solidarietà umana, sociale e politica alle vittime di quanto è accaduto.

Eventi come questi, favoriti dal clima di odio che una politica sconsiderata e disumana alimenta quotidianamente, con cinismo e incoscienza, stanno diventando sempre più frequenti, ma non per questo risultano meno odiosi. ANPI e FF.VV. invitano tutti a non lasciarsi assuefare alla “banalità del male”, a non cedere alle minacce e alle intimidazioni del nazifascismo che rialza la testa, a non tollerare che atteggiamenti di razzismo, sopraffazione e violenza tornino a diventare strumenti di lotta politica.

Non voltiamo lo sguardo dall’altra parte. Non fingiamo di non vedere i rigurgiti del fascismo e del nazismo che dettano l’agenda politica di alcune forze politiche. Ricordiamo il sacrificio di chi combatté contro il nazi-fascismo per darci l’Italia libera e democratica, conquistando anche per noi il diritto a chiamarci “cittadini”. Non rimaniamo in silenzio, non diventiamo complici dei violenti.

Torniamo a chiamare il fascismo con il suo nome. A riconoscerlo, denunciarlo, combatterlo. Insieme ai partiti politici, ai sindacati, alle associazioni, alle forze vive e democratiche della società, a tutti i cittadini e le cittadine che si riconoscono nei valori della Costituzione, alziamo la guardia contro il fascismo strisciante nella nostra società. Combattiamo la violenza con la democrazia, la giustizia, la libertà.

Alvaro Peli,  Presidente Ass. “Fiamme Verdi” Brescia       Lucio Pedroni, Presidente ANPI Prov. Brescia

Brescia, 29 ottobre 2019


Per approfondire:

Intervista al sindaco Antonio Trebeschi e al direttore di ADL Agostino Zanotti a cura di Radio Onda d’Urto.

Trebeschi: “Non ho paura, saremo sempre una comunità che accoglie”