Presentato giovedì scorso all’ISS Angelo Gigli di Rovato un nuovo progetto nell’ambito formazione che ci accompagnerà fino al termine dell’anno scolastico 2019/20.
 
RapLab contro le disuguaglianze è una piattaforma di dialogo e di produzione rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 (Sustainable Development Goal(s)- SDGs) destinato agli studenti delle Scuole Superiori della Provincia di Brescia.
Coordinato dalla nostra associazione e finanziato dal Programma “Start the Change” dell’Unione Europea, “RapLab” si pone l’obiettivo specifico di stimolare una discussione produttiva sulle connessioni tra disuguaglianze globali e migrazioni attraverso l’uso di linguaggi artistici e creativi.

All’interno degli Istituti Superiori della Provincia di Brescia coinvolti, gli studenti incontreranno giovani rifugiati abitanti nel nostro territorio e, attraverso la mediazione di esperti in materia e di artisti locali, si confronteranno su questioni legate a disuguaglianze e razzismo attraverso linguaggi a loro familiari: hip-hop, rap e i diversi contemporanei linguaggi multimediali e le connesse arti visive.
 
Istituti coinvolti nel progetto
IIS Angelo Gigli di Rovato
CFP AIB di Ome
IIS Capirola di Ghedi
IIS Antonietti di Iseo
IIS Mantegna di Brescia
Il progetto sarà realizzato congiuntamente da uno staff composto da un esperto di disuguaglianze e migrazioni, un educatore professionista, alcuni rapper locali e un video-maker. Inizialmente, gli studenti di 5 diverse scuole superiori della Provincia di Brescia saranno coinvolti all’interno di un evento pubblico di presentazione dell’iniziativa.

Verrà preparata una serie di materiali didattici, che prepareranno gli studenti a lavorare con il tema specifico del razzismo attraverso la specifica metodologia del laboratorio di scrittura creativa. In una seconda fase, il tutor artistico (Fabio Rescinti in arte Resho) avorerà con ciascun gruppo al fine di scrivere e registrare una traccia musicale rispetto al tema delle disuguaglianze e delle migrazioni per aumentare soprattutto la consapevolezza tra le fasce più giovani della società civile.
Tali elaborati finali, affiancati da un video prodotto contestualmente ai laboratori negli Istituti grazie alla collaborazione con Nicola Zambelli, saranno proposti all’intera comunità scolastica in occasione degli eventi finali organizzati da ciascuna scuola durante il 2020 e sarà poi diffuso online attraverso i social media e i siti web delle scuole e del progetto.

Inoltre, i cinque gruppi di studenti e rifugiati, grazie ad alcune collaborazioni attive tra i promotori del festival e i promotori del progetto, saranno invitati a partecipare a numerosi festival musicali e culturali nella provincia di Brescia.