Quest’anno il BUDDcamp ha analizzato il lavoro dello SPRAR gestito da ADL a Zavidovici nei comuni di Paderno, Collebeato, Castel Mella e Passirano. Gli studenti hanno esplorato la città e cercato di comprendere come il design e i processi di pianificazione urbanistica possono rallentare o facilitare il percorso di integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati.
Ognuno dei quattro gruppi si è organizzato in modo da massimizzare il tempo a disposizione per le interviste e il lavoro sul campo. I team ad esempio hanno scelto chi si sarebbe dedicato agli appunti, chi alla fotografia, chi alle riprese e all’editing, chi alle mappe e alla loro riproduzione.
A rendere tutto più complesso, è emerso il fattore linguistico. In alcuni casi non è stato possibile utilizzare alcuna lingua veicolo, e questo ha rallentato il processo di raccolta dei dati.
Al termine del loro lavoro ricerca, ogni gruppo ha prodotto dei poster (mappe e visualizzazione di dati) e un video.