La Rete è convocata, presieduta e coordinata dal Comune di Brescia e si riunisce almeno due volte l’anno e ogni qualvolta ve ne sia la necessità, per la realizzazione e il monitoraggio del presente protocollo, per la progettazione delle iniziative e il monitoraggio del protocollo, per la progettazione delle iniziative, il confronto e lo scambio di informazioni, e la promozione di buone prassi
I firmatari/le firmatarie del Protocollo si impegnano ad attivare rapporti di collaborazione permanente al fine di:
- istituire una rete territoriale per il contrasto alle discriminazioni, denominata Rete Antidiscriminazioni di Brescia (RAB);
- concorrere a prevenire e contrastare razzismo, sessismo, xenofobia, omofobia e ogni forma di molestia e discriminazione basate su genere, disabilità, nazionalità, religione, orientamento sessuale, identità di genere, età e ogni altro fattore;
- promuovere politiche, anche nel mondo del lavoro, volte a consolidare e rendere più efficace la collaborazione tra enti, associazioni e servizi del territorio volti al contrasto delle discriminazioni;
- fornire assistenza alle vittime della discriminazione;
- realizzare azioni congiunte di comunicazione, sensibilizzazione e formazione per la prevenzione e il contrasto di stereotipi e pregiudizi con particolare riferimento ai giovani e alle giovani e in collaborazione con le istituzioni scolastiche;
- incrementare la conoscenza e la capacità di risposta dei servizi a cui i cittadini e le cittadine possono rivolgersi per la tutela dei propri diritti;
- provvedere alla rilevazione/elaborazione a livello locale dei dati relativi alle discriminazioni per migliorare la conoscenza del fenomeno