Progetto non attivo

Un laboratorio di idee per un fumetto contro le discriminazioni

Anno attivazione progetto: 2022

In città a Brescia e provincia: c’è chi qui ci è nato e chi ci è arrivato attraverso i progetti SAI. E c’è chi ha collaborato con noi nella attività di mediazione linguistico-culturale.

Tra giovani cittadin*, rifugiat*, mediatrici e mediatori culturali c’è chi ha accettato di partecipare alla prima parte di un “laboratorio di idee” che abbiamo organizzato in diverse sessioni nelle scorse settimane.

Questa è il  nostro contributo alla XVIII Settimana di azione contro il razzismo 2022, un progetto finanziato da UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali).

Un brainstorming su cosa è sempre stato il razzismo, e cosa è oggi, come viene percepito: uno strumento per ottenere consenso sulla pelle di altre persone, il sintomo di una superficialità che emerge quando si preferisce la comodità dell’omologazione per negare ogni diversità che ci arricchisce.

Abbiamo parlato di stereotipi e blackface, di solitudine e tristezza. Di comicità e satira, di cultura e melting pot.

Forse il razzismo è un problema generazionale che andrà scomparendo” qualcuno ha dichiarato nel gruppo. “Sicuramente il razzista non è una persona coraggiosa” abbiamo concordato.

Il laboratorio è stato gestito dal fumettista Giuseppe Baiguera. Grazie al suo coordinamento ogni partecipante è stato guidato nel processo creativo, traducendo le idee emerse durante la discussione in sketch improvvisati e “schizzati” direttamente su carta. In ognuno degli elaborati è emerso il tentativo di giungere alla riflessione tramite il sorriso, proprio come succede quando si legge Peanuts o si guarda una puntata dei Griffin.

L’anteprima del materiale realizzato in questi progetto è stato presentato in occasione dell’evento con Takoua Ben Mohamed lunedì sera 21 marzo alla Nuova Libreria Rinascita di Brescia.